Lo sviluppo del turismo spaziale come tappa di avvicinamento all’espansione della civiltà nello spazio geo-lunare, il futuro dell’esplorazione del sistema solare, l’affermazione della nuova cultura astronautica sostenuta da una visione scientifica ed umanistica.
Questi i temi portanti del Congresso Nazionale di Space Renaissance Italia, dal titolo “Spazio senza frontiere: un mondo più grande è possibile“, in programma nei giorni 8 e 9 maggio 2014 al Campus Bovisa del Politecnico di Milano, che vedrà miscelati generi e linguaggi diversi, dalla scienza all’arte, dalla tecnologia alla musica, dai sistemi spaziali alla filosofia, all’etica e alla pittura.
Un originale concorso di idee, valori e conoscenza, propedeutico alla formulazione di un vero e proprio rinascimento spaziale, in grado di promuovere le potenzialità offerte dallo Spazio, i sistemi a disposizione e quelli in studio o sviluppo, per consentire alle persone di prendere confidenza con il mondo astronautico e sentirsi sempre più turisti e utenti delle rotte spaziali. Obiettivo racchiuso nel Piano Strategico di Space Renaissance Italia, che sarà illustrato nella mattinata di giovedì 8 maggio, nel corso delle due sessioni di apertura del Congresso, e il cui filo logico è la risposta alla crisi di crescita e sostenibilità che la nostra civiltà si trova a fronteggiare sul fronte della gestione delle poche risorse naturali disponibili sulla Terra.
“Space Renaissance Italia identifica nel Turismo Spaziale il catalizzatore di un nuovo sviluppo industriale e di un decisivo cambio di paradigma – sottolinea Gennaro Russo, ingegnere aerospaziale e presidente dell’associazione, sezione italiana di Space Renaissance International – L’attività umana nello spazio non può più restare appannaggio esclusivo della sperimentazione scientifica. Soltanto allargando il perimetro di utilizzo del cosiddetto “Quarto Ambiente” al cittadino e alle imprese, ovvero sviluppando l’astronautica civile, si darà inizio alla nuova rivoluzione industriale, in grado di produrre milioni di posti di lavoro sia a terra che nello spazio, creando le condizioni per usufruire delle immense risorse naturali disponibili al di là dell’atmosfera terrestre“.
Il comitato organizzatore del congresso di Space Renaissance Italia ha optato per massimizzare il mix di linguaggi evitando di costruire sessioni tematiche che avrebbero attirato volta per volta i soli cultori di quel linguaggio specifico.
Gli interventi di carattere tecnico si alternano quindi agli interventi umanistici, in un gioco di sensazioni, stimoli e provocazioni che promettono di accendere il dibattito e la curiosità del pubblico, stimolando la volontà di proseguire la sperimentazione.
La prima parte dei lavori congressuali, dopo i saluti ed introduzione di rito, sarà moderata da Giovanni Caprara, caporedattore scientifico del Corriere della Sera e presidente dell’UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici), e sarà dedicata alla presentazione dei progetti cardine di Space Renaissance Italia: Outreach, Education, Enjoy the Experience, Design the Future, quest’ultimo con enfasi su HyPlane, un velivolo ipersonico in grado di portare sei passeggeri alle soglie dello spazio (70 km di quota) dando inizio ai voli sub-orbitali punto-a-punto, ciò che si può definire Turismo Spaziale 2.0. Hyplane è un progetto coordinato dal Dipartimento di Ingegneria Industriale di Federico II.
La due giorni del congresso di Space Renaissance Italia comprende 38 interventi tra presentazioni, filmati, poster, e mostre, suddivisi equamente tra mondo scientifico e mondo umanistico. Rappresentanti di importanti istituzioni accademiche, della ricerca, dell’industria, del mondo dell’associazionismo, dell’imprenditoria, della letteratura e della filosofia. E tra le attività artistiche, da segnalare il concerto “Ad una stella…….Tra la Terra ed il Cielo, suggestioni musicali per un nuovo Umanesimo”, che sarà eseguito dall’Ensemble.Programma Congresso Space Renaissance Italia-1