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E’ stato stimato che globalmente nel 2017 il volume di affari legato al settore spaziale sia stato di 350 miliardi di dollari. Una gran parte di questo valore è generato dalla fruizione di segnali che dallo spazio vengono veicolati a terra e un’altra grande parte deriva da applicazioni specifiche per il monitoraggio del pianeta. Insomma, un nuovo mercato per l’impresa manifatturiera viene dallo spazio. Proprio l’esplorazione spaziale sta generando nuove opportunità per le imprese e una nuova visione del modo di fare business. E’ quanto testimoniano i professionisti del settore riuniti dal DAC, il Distretto Aerospaziale della Campania, presso lo “Spazio Campania” di Milano. In un mondo che cambia ed innova le imprese meccatroniche possono investire in nuovi ambiti di sviluppo.
Ci sono molte tecnologie che le imprese possono realizzare e implementare con le nuove richieste che provengono dall’esplorazione spaziale. Ne hanno parlato Piergiovanni Renzoni del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali Micro-satelliti intelligenti che ha presentato il progetto MISTRAL a guida autonoma; Raimondo Fortezza di Telespazio; Paolo Cerabolini di OHB Italia che ha illustrato il progetto PM3 per il monitoraggio del territorio dallo Spazio. Ad esplorare quale futuro insieme per lo Spazio, l’Aeronautica e l’Industria manifatturiera sono stati gli interventi di Paolo Bellomia, Laura Caputo di Officine Meridionali di Precisione Meccanica; Giancarlo Presutti, di IBM Italia; Marcello Spagnulo del Consorzio ALI e Claudio Voto del DAC. L’evento è stato realizzato in collaborazione con Assolombarda e Sviluppo Campania, ed ha registrato un ampia partecipazione.
Le interviste ai protagonisti:
Laura Caputo, Officine Meridionali di Precisione Meccanica
Giancarlo Presutti, IBM Italia
Marcello Spagnulo, Presidente del Marscenter – Consorzio ALI