Il team SG Engineers con il progetto sull’interfaccia Gis per l’agricoltura di precisione, sono i vincitori del primo premio del NASA Space Apps Challenge svoltosi presso il Polo di San Giovanni a Teduccio, sabato 5 e domenica 6 ottobre. Al secondo posto si è classificato il progetto del team COM per il gaming in microgavità ed al terzo posto il team Cdb che ha sviluppato un progetto per un simulatore con sensori per la qualità dell’aria.
Un ulteriore premio speciale è stato offerto dal Center for Near Space al team denominato Genovese Astrospaziale che ha meglio interpretato la prospettiva di una Città Cislunare di mille abitanti entro la fine del secolo. I team vincitori a livello locale si candidano alla competizione internazionale e potrebbero essere selezionati come vincitori globali della NASA International Space Apps Challenge con partecipazione alla cerimonia finale presso la NASA di Washington. Dal primo al terzo classificato i premi in denaro sono stati rispettivamente di 1300 euro, 1000 euro e 700 euro.
Il NASA Space Apps Challenge è l’hackathon più grande del mondo dedicato a innovatori, programmatori, scienziati, designer, artisti, narratori, tecnologi, studenti e appassionati . Ha l’obiettivo di proporre idee e soluzioni innovative alle 20 sfide globali selezionate dalla NASA per la vita sulla terra e nello spazio, utilizzando i dati messi a disposizione dall’Agenzia spaziale americana e da 13 agenzie spaziali partner, tra cui l’europea ESA e l’italiana ASI. La sessione napoletana dell’hackathon NASA Space Apps Challenge 2024 è stata organizzata dal Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli e dal Distretto Aerospaziale della Campania – DAC, in collaborazione con il Center for Near Space dell’Italian Institute for the Future, il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università Federico II, l’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del CNR, e l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte dell’INAF, con il sostegno della Camera di Commercio Irpinia-Sannio, la partecipazione di Unina Rockets e Intesa Sanpaolo, sotto il patrocinio della Regione Campania. A questa edizione hanno partecipato 600 città nel mondo. In Italia partecipano Napoli, Roma, Torino e Venezia.
“Ogni anno migliaia di team inviano progetti che dimostrano creatività, collaborazione e potenziale per risolvere le sfide che affrontiamo sulla terra e nello spazio – spiega Luigi Carrino, presidente del DAC, il distretto Aerospaziale della Campania- questa edizione conferma l’entusiasmo, la voglia di mettersi alla prova e fare squadra anche di persone provenienti da saperi diversi. Importante la partecipazione femminile: sette delle 14 squadre avevano donne come leader”
“Il governo degli Stati Uniti è sempre più impegnato nel promuovere le discipline STEM, e soprattutto garantire che siano accessibili a tutti. Il nostro obiettivo principale è permettere ai giovani di Napoli e del Sud Italia di esprimere tutto il loro talento e la loro creatività in settori strategici come la scienza e le teconologia in cui Stati Uniti e Italia collaborano già con grande successo e continueranno a farlo anche in futuro” Console Generale Tracy-Roberts Pounds.