Giornata Nazionale dello Spazio: eventi “spaziali” in libreria

Giornata Nazionale dello Spazio: eventi “spaziali” in libreria

Sabato 16 dicembre presso “La Scugnizzeria” in via Circumvallazione Esterna 20 A, Melito di Napoli

 

Melito (Napoli), 11 dicembre – I racconti spaziali e le suggestioni della vita in assenza di gravità sono i protagonisti dell’evento divulgativo dedicato ai ragazzi che la libreria La Scugnizzeria, in collaborazione con il DAC, Distretto Aerospaziale della Campania, organizza sabato 16 dicembre, presso la sede della libreria a Melito, in occasione della Giornata Nazionale dello Spazio.

Un evento per far conoscere l’impegno italiano nel settore aerospaziale e quanto la Scienza e la Tecnica dello Spazio contribuiscano a migliorare la qualità della vita dell’uomo sulla terra. Le storie di innovazione in ambito spaziale sono affidate a tre protagonisti della scena nazionale: Stefania De Pascale, docente di Materie prime vegetali nel Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II, che ha condotto e conduce numerosi studi ed esperimenti sulla coltivazione di piante nello spazio, Angela Natale, presidente di Boeing Italia, ingegnera aeronautica che ha progettato nelle fabbriche italiane e americane gli aerei del futuro con l’uso dei materiali più avanzati e performanti; Luca Anniciello , ingegnere spaziale, addestratore scientifico dall’Agenzia Spaziale Europea, ESA. Ha gestito l’addestramento delle spedizioni 17/21/22/25/26/31/32/41/42/49/50/59/60/64/67/70 e degli astronauti Europei Nespoli, Cristoforetti, Parmitano e Pesquet. Attualmente è responsabile dell’addestramento di Marcus Wandt per la prossima missione Axiom 3 che partirà a gennaio 2024. Le conclusioni sono affidate a Luigi Carrino, presidente del DAC, che presenterà alcuni dimostratori, in scala, dei progetti ai quali sta lavorando il distretto campano dell’aerospazio come DIVA, il taxi volante, velivolo a decollo verticale e HYPERION, l’aereo ipersonico per viaggiare a velocità superiore a quella del suono.

 

Il DAC affianco a La Scugnizzeria

 

Il DAC ha devoluto di recente una somma a favore della ricostituzione della prima libreria di Scampia e Melito denominata ‘La Scugnizzeria’, gestita da Marotta e Cafiero Editori. Questa “biblioteca sospesa”, che comprendeva oltre 200 titoli per lettori di tutte le età, ha purtroppo subito un furto che ha coinvolto sia i libri che i mobili che li contenevano. Una parte della cifra sarà utilizzata per l’acquisto di libri dedicati ai giovani, incentrati su tematiche legate all’aeronautica, allo spazio e all’astrofisica, la restante parte sarà consegnata ai promotori dell’iniziativa per sostenere la ricostruzione fisica della biblioteca.

“Siamo davvero felici di poter supportare l’importante missione culturale e sociale della Scugnizzeria – ha dichiarato Luigi Carrino, Presidente del DAC, Distretto Aerospaziale della Campania -. È anche un sostegno alla realizzazione del sogno di molti giovani di volare o andare nello Spazio. Attraverso i libri i giovani imparano a conoscere il mondo e ad accogliere tutte le sfide, anche quelle che sembrano impossibili. Il DAC da sempre investe sui giovani e crede fortemente nella loro capacità di cambiare il mondo in meglio assicurandolo ad un futuro più sostenibile”.

 

La Scugnizzeria si racconta

 

La Scugnizzeria è un luogo che ha aperto le sue porte nel 2017 per essere la casa degli scugnizzi e la prima libreria sul territorio di Melito-Scampia.

Una volta, quando qualcuno di quest’area aveva bisogno di un libro, sia esso scolastico sia di lettura, doveva necessariamente prendere la Metro ed arrivare fino a Napoli per poter trovare una libreria. Per questo abbiamo deciso che era necessario donare a questo territorio un’opportunità.

Nel tempo questo spazio si è ingrandito, è diventato, oltre che una libreria, la sede di due case editrici ‘terrone’, una scuola di recitazione ed anche un equo bar, al fine di poter essere per i ragazzi un centro nevralgico in cui poter essere accolti e, spesso, poter rappresentare per loro quella chance che troppe volte è mancata ai giovani di questo posto.

Da quel piccolo mattone posato e sognato, non ci siamo mai fermati, credendo che se puoi sognarlo puoi farlo, arrivando a creare anche una biblioteca all’interno della Scugnizzeria con un focus preciso su libri che narrano di libri, o che spiegano come si fanno i libri.

Dall’idea che i libri, per l’appunto, siano il centro del nostro mondo, che siano volano per idee e aspirazioni, che abbiamo creato ‘L’Ospedale dei libri’, un luogo completamente analogico e che contiene al suo interno numerose macchine tipografiche dell’ottocento e tantissimi caratteri mobili, poiché crediamo fortemente nel bisogno dei ragazzi di credere in loro stessi. Ciò avviene soprattutto quando riesci a creare qualcosa di bello con le tue mani, perché troppo spesso i ragazzi non hanno contezza di ciò che possono fare, circondati costantemente da elementi incorporei e non tangibili.

All’interno dell’Ospedale è quindi per loro possibile stampare con i caratteri mobili e dar vita così a stampe e poster, inchiostrando e sporcandosi così le mani, portando a casa un manufatto che è unico, e dando così risalto all’errore che crea l’autenticità, riuscendo così a comprendere che è la diversità il vero valore delle cose.

Inoltre, all’interno del nostro spazio allestiamo anche numerosi laboratori di fotografiae di cianotipia.

 

Il nuovo progetto ‘Banca della voce’

 

All’interno del nostro spazio abbiamo allestito una piccola radio ed un banco di registrazione che ci piacerebbe potesse diventare un deposito della memoria, vorremmo, grazie ai nostri scugnizzi, registrare la loro voce mentre leggono un libro al fine di permettere a quanti non ne hanno mai avuto o, non hanno più, la possibilità di compiere quel magico gesto che è leggere un libro.

Attraverso la dolce voce dei ragazzi poter aprire il mondo di un libro ed immergersi completamente all’interno di esso e far sì che questo resti nel tempo, che non sbiadisca. Inoltre, grazie a questa banca, vorremmo tenere traccia e poter registrare quante persone hanno da raccontare storie incredibili che spesso vengono dimenticate dal tempo perché nessuno ha avuto modo di fissarle attraverso supporti digitali e non.

Questo permetterebbe alle future generazioni di mantenere viva e tangibile la volatile memoria che, non dobbiamo mai dimenticare, è ciò che ci rende quello che siamo e che ci permette di non replicare, se è possibile, gli errori del passato, poiché dalla memoria e dalla storia non si può far altro che imparare.

Inoltre, nei nostri locali di periferia, abbiamo allestito una micro tipografia urbana creata apposta per stampare libri a Km0, libri per bambini dislessici e nonni ipovedenti. Migliaia di euro investiti per abbattere barriere tipografiche. Font ad alta leggibilità, impaginazioni innovative, carta non riflettente, sono solo alcune delle caratteristiche che useremo per creare libri che potranno essere letti da tutti, nessuno escluso. Il nome della nostra microtipografia è ‘La Banda degli Onesti’, come un vecchio film di Totò, e sarà aperta al pubblico, dove chiunque potrà venire a stampare i libri insieme a noi. La prima cosa che faremo sarà stampare soldi falsi da regalare ai bambini del quartiere per comprare libri. Leggere è un diritto inalienabile di ogni bambino! Il prossimo passo che vorremmo fare, per il quale necessitiamo di un sostegno, è dotare la nostra microtipografia di una stampante Braille capace di stampare libri per bambini non vedenti. Con questo strumento saremo capaci di stampare anche piccolissime tirature di volumi per l’infanzia.