La Commissione europea insieme ai suoi partner, tra cui l’Agenzia europea del Gnss (Gsa) e l’Agenzia spaziale europea (Esa), ha fatto installare ricevitori di allerta di soccorso a bordo dei satelliti Galileo, cosa che consente di fornire una velocità senza precedenti di rilevamento dei segnali di pericolo e un’accuratezza nel localizzare la posizione della persona in difficoltà. “Attraverso i suoi satelliti per il rilevamento e la localizzazione dei segnali di pericolo, Galileo contribuisce alle operazioni di ricerca e soccorso in tutto il mondo”, ha dichiarato il commissario europeo al Mercato interno, Thierry Breton. “E’ un grande risultato europeo che dimostra che l’Europa non è solo un importante potere spaziale, ma anche attore che lavora continuamente per il benessere delle persone”, ha aggiunto. La Commissione ha ricordato che Galile fornisce ora una nuova funzione Return Link Service, di servizio di collegamento di ritorno. Questa caratteristica da’ all’utente in difficoltà un’indicazione di riconoscimento sul radiofaro che dimostra che il segnale di pericolo dal radiofaro è stato ricevuto e la sua posizione è stata individuata. In poco più di un anno dalla sua prima introduzione, la funzione Return Link di Galileo è stata approvata dal Consiglio Cospas-Sarsat nel marzo 2021 in quanto ha raggiunto la transizione alla piena capacità operativa ed e’ disponibile in tutto il mondo. In questa occasione, la Commissione ha spedito inviti a più di 250 unità operative di ricerca e soccorso per raccogliere le loro opinioni e le loro aspettative, in modo che i prossimi sviluppi di Galileo/Sar corrispondano il più fedelmente possibile alle loro esigenze operative, per salvare ancora più vite in il futuro.
6 aprile 2021