Sviluppare una capacità autonoma di monitoraggio e previsione per lo space weather, utile al Paese,
nel quadro di un settore strategico in rapida evoluzione a livello nazionale ed internazionale. Questo l’obiettivo di un’intesa di collaborazione per lo Space Weather siglata il 4 febbraio, in forma digitale disgiunta, dal presidente dell’Inaf Marco Tavani, dal presidente dell’Ingv Carlo Doglioni e dal capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Alberto Rosso. L’iniziativa, che rientra nel quadro di cooperazione tra le forze armate, gli enti di ricerca, l’università e l’industria, costituisce un’opportunità di mutua crescita in virtù della condivisione di esperienze e avvio di iniziative congiunte, cruciale per garantire un adattamento efficace all’evoluzione del settore spaziale ed aerospaziale.
L’informazione relativa ai fenomeni di space weather – informa Media Inaf, il notiziario online dell’Istituto nazionale di astrofisica – è d’interesse della Difesa e di pubblica utilità, avendo tali fenomeni impatti sui sistemi satellitari, sui sistemi di navigazione e di comunicazione, sulla salute degli equipaggi e dei passeggeri dei voli in alta quota, sulle infrastrutture critiche, sia militari che civili. L’Aeronautica militare ha da tempo sviluppato nell’ambito del suo Servizio meteorologico una capacità operativa per lo space weather, basata sulla rielaborazione di dati e informazioni dipendenti esclusivamente da Paesi terzi. Mettendo ora a sistema le risorse dell’Inaf e dell’Ingv reperibili sul territorio nazionale in ambito space weather, condividendo dati, prodotti, algoritmi, modelli e servizi, sarà possibile conseguire il consolidamento e l’ulteriore sviluppo di una affidabile, accurata, tempestiva capacità operativa nazionale. Una capacità realmente autonoma, di produzione di informazioni riguardanti il monitoraggio, la climatologia e la previsione dei fenomeni di space weather e il suo mantenimento operativo.
L’accordo di collaborazione, nello specifico, prevede la condivisione di dati in tempo reale, prodotti e informazioni provenienti da sistemi di osservazione in situ o telerilevati nonché l’uso di algoritmi, di procedure e di modelli numerici allo stato dell’arte per l’analisi ed il trattamento grafico delle informazioni di analisi e previsione per lo space weather e per il loro impiego operativo. Nell’ambito della collaborazione, l’Aeronautica militare parteciperà all’elaborazione di nuovi algoritmi, modalità e procedure operative sfruttando proprie risorse di personale e infrastrutturali, in base all’alta specializzazione acquisita nel settore, allo scopo di produrre con continuità informazioni utilizzabili per scopi militari o civili e riguardanti lo stato passato, attuale e futuro dell’ambiente spaziale, la cui conoscenza è di cruciale importanza per operare in sicurezza nel dominio spaziale. L’Ingv, invece, contribuirà con la consolidata esperienza di acquisizione e gestione dei dati del monitoraggio e come fornitore di servizi nel campo dello space weather a grandi utenti istituzionali.
Maria Cava, 08/02/2021